
Donne tettone a “pecora” pronte per la mungitura
Ovviamente la parola “pecora”, anche detta “pecorina”, si riferisce alla posizione assunta dalla donna. Non alla tecnica di mungitura. In realtà quando decidete di mungere una tettona, la tecnica è più simile a quella utilizzata per le vacche o per le maiale.
Bisogna anche ricordarsi che le donne tettone, rispetto alla maggior parte delle altre specie di femmine dei mammiferi, possiedono soltanto due mammelle, anche se molto grandi. Per questo motivo vanno impugnate con entrambe le mani e trattate con estrema delicatezza, per evitare che si ribellino al loro mungitore. È molto utile utilizzare la tecnica del “bastone e della carota”, il bastone è la mungitura, la carota il vostro cazzo che poi infilerete nella sua fica/culo. Nel caso siate ben dotati va bene anche una grossa zucchina, un cetriolo o una melanzana. Dipende tutto da quello che avete “nell’orto” tra le mutande.
Insomma, se avete deciso di diventale allevatori di tettone, la cosa fondamentale è prendersi cura del proprio bestiame. Che siano pecore, vacche, maiale, porche, scrofe o troie. Trattatele bene, altrimenti non guadagnerete nulla e butterete solo soldi nel vostro allevamento di tettone italiane.
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